lunedì 12 dicembre 2011

COMUNICATO UFFICIALE

L'esperienza di Autonomi Nazionalisti Bergamo&Autonomi Antispe Bergamo giunge a conclusione.
Non avrà più luogo nessuna manifestazione di dissenso e di informazione sotto queste sigle.
Ringraziamo tutti, i sostenitori , i detrattori e gli indifferenti, indistintamente.
Un ringraziamento particolare va a tutte quelle associazioni, quei movimenti e quei gruppi che hanno collaborato con noi lungo questi mesi.
Prima però di lasciarvi, dobbiamo precisare per onor di cronaca, che il primo intervento fatto il 3 dicembre  in piazza Duca d'Aosta a Milano, nella giornata Anticapitalista indetta dal network Stop-Capitalismo, è a firma di Anticapitalismo.it e Ans Bergamo.
Detto questo, auguriamo un futuro di lotte e di conquiste.
La battaglia per la Libertà , umana e animale, non si ferma qui.

martedì 8 novembre 2011

Ciak, si gira...



Il velo è stato tolto. L'obiettivo dell'Occidente imperialista è la conquista del Medio Oriente.
Le armate sotto l'insegna della stella di David, stanno avanzando per sferrare l'attacco all'ultima roccaforte della Democrazia : l'Iran.
E' da tempo che l'entità sionista sta preparando il terreno per abbattere il governo legittimo del presidente Mahmoud Ahmadinejad.
Attraverso i media, hanno propagato la buona fede del movimento eversivo “Onda verde” (costituito da comparse americane), hanno reclamizzato la lapidazione dell'assassina Sakineh Mohammadi Ashtiani (mai avvenuta) ed ora , attraverso notizie infondate, vogliono fare credere che nell'arco di sei mesi, l'Iran si doterà della bomba atomica.
Spolverando i ricordi , torna alla mente il comunicato ufficiale del consigliere per la stampa di Israele, Nir Hefetz,il quale ha dichiarato che la risoluzione del Tnp “è sbagliata alla base, e intrisa di ipocrisia...ignora la realtà del Medio Oriente e le minacce vere che da esso giungono per il mondo intero. Quella risoluzione si concentra invece su Israele, unico Stato al mondo su cui incomba una minaccia di distruzione. Al contrario l'Iran, che viola pubblicamente il Tnp e dichiara apertamente di voler cancellare Israele dalla faccia della terra, non viene menzionato nella risoluzione...Il problema vero degli armamenti di distruzione di massa in Medio Oriente non ha a che vedere con Israele, ma con quei Paesi che pur avendo sottoscritto il Tnp lo hanno violato con faccia tosta, continuando al tempo stesso a fomentare il terrorismo: l'Iraq di Saddam Hussein, la Libia, la Siria, l'Iran. Ne consegue che la risoluzione del Tnp non solo non favorisce la sicurezza regionale, ma la allontana. Come Paese che non ha aderito al Tnp Israele non è vincolato alle sue decisioni e non gli attribuisce alcuna autorità. Visto il carattere distorto della risoluzione, Israele non prenderà parte alla sua realizzazione”.
Questo avveniva nel maggio del 2010.
Invece,nel novembre 2011, Israele è pronta ad un attacco militare contro l'Iran “solo” quando avrà tra le mani, il rapporto di quella Agenzia Internazionale per la Sicurezza Atomica (Aiea), accusata poco più di un anno fa, di ipocrisia e di non aver alcuna autorità.
Una spudoratezza degna della peggiore tirannia.
Invitiamo il Popolo italiano a non essere , ancora una volta, col suo silenzio, complice dell'ennesimo genocidio di massa , perpetrato sotto l'insegna di una potenza straniera ed estranea agli interessi nazionali dell'Italia, nemica dell'umanità.

lunedì 31 ottobre 2011

UNO SCOGLIO INSORMONTABILE


L' “Onda verde” , movimento sovversivo iraniano, alimentato dall'Occidente imperialista, nasce nel 2009, subito dopo la rielezione di Mahmud Ahmadinejād.
Denuncia a gran voce brogli elettorali, dando inizio ad una vera e propria guerriglia contro il governo iraniano.
E' un movimento tutt'altro pacifista (video) che, attraverso i social-network più famosi (Twitter e Facebook in testa) , irradia i canali di informazione con notizie palesemente false, riprese in seguito con enfasi , dai media europei e americani.
A capo di questa organizzazione che si dichiara senza leader e spontanea, troviamo i due rappresentanti dell'opposizione, Mir Hossein Moussavi e Mehdi Kharroubi , due delinquenti della peggior specie che, attraverso i loro proclami, portano i loro ingenui teppisti ad affrontare la polizia iraniana , in scontri spesso cruenti.
Denunciano l'impossibilità di manifestare il proprio pensiero, concetto basilare per un qualsiasi stato “democratico”, eppure, i signori Moussavi e Kharroubi continuano a rimanere a piede libero. Non si incolleriscano i fautori dei diritti universali dell'uomo con noi, le nostre sono dichiarazioni che si basano sui fatti e non sulle testimonianze faziose di uomini che concorrono ad importare , in uno degli ultimi Paesi al mondo, la “democrazia americana”.
Attraverso la nostra umile azione, vogliamo fare breccia nei cuori liberi e fare crescere l'indignazione verso l'azione terroristica degli Stati uniti d'America e di Israele, quest'ultimo , vero regista del Caos globale che attanaglia il nostro presente.
In difesa della sovranità di tutti i popoli: Autonomi Nazionalisti Bergamo.

giovedì 29 settembre 2011

Acronimo svelato

A.I.D.O. : Associazione Italiana Depreda Organi

25.09.11:Nuova iniziativa da parte dell'Aido di Cene.
Nuova azione di informazione di Ans Bergamo:
Fermiamo l'esproprio della Vita.

ATTENZIONE
L'AIDO HA BISOGNO DI UN CAMBIO GENERAZIONALE:
CERCANO ORGANI GIOVANI E SANI PER LA SUA CLIENTELA.
LEGGETE: 

Un estratto:
"...Servono nuovi iscritti nell'associazione, soprattutto giovani. Serve un ricambio generazionale, forze fresche che sappiano portare nuove esperienze e nuove idee. Ma per ottenere buoni risultati bisogna coinvolgere i giovani, con incontri, feste, momenti allegri..."

lunedì 8 agosto 2011

NO AI PRIVATI INTERESSI





Autonomi nazionalisti Bergamo , nella notte tra mercoledì e giovedì, ha esposto uno striscione a Dalmine, su Via Provinciale, per affermare la sua netta opposizione alla Bre.Be.Mi , alla T.a.v. e a tutte quelle infrastrutture progettate esclusivamente per interessi privati.
Non dobbiamo farci ingannare da chi, rivestendo una carica pubblica , 'idolatra' tali lavori. L'esproprio avvenuto sul territorio bresciano, bergamasco e milanese porta il marchio della Repubblica italiana:onesti cittadini sono stati obbligati a 'vendere' porzioni di terreno o addirittura la casa, perché chi amministra la cosa comune ha stipulato un contratto con enti privati, per infrastrutture di dubbia utilità.
Per quanto concerne la Bre.Be.Mi. vogliamo ricordare ai nostri lettori, come già in passato, abbiamo assistito ad un intervento radicale sul nostro territorio, con l'allargamento dell'Autostrada A4 , per portare un miglioramento ad un tratto che quotidianamente viene attraversato da 176.000 veicoli, con punte di circa 50.000 camion e pullman.
Dopo che Autostrade Spa ha speso 505 milioni di euro , diviene difficoltoso per noi pensare che la Bre.Be.Mi. serva realmente ad alleggerire il traffico verso Milano. Tra leoni non si mangiano. Questo lo sappiamo.
L'invito che noi facciamo è, quindi, di osservare la tratta di questa nuova autostrada ...non c'è bisogno di una laurea per comprendere quanto sia inutile e dannosa questa nuova 'vipera' d'asfalto.
I costi di questo progetto si sono triplicati nel corso degli anni , dagli 800 milioni iniziali, si è giunti, ai 2,4 miliardi di euro di questi giorni , senza che l'Opera sia conclusa.
Mentre il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, blatera che “la Bre.Be.Mi è un messaggio positivo per l'Italia intera: è la prima opera del nostro Paese realizzata senza un solo centesimo di finanziamento pubblico ed è l'ennesima dimostrazione della forza del sistema regionale lombardo. Possiamo essere tutti orgogliosi di quello che abbiamo realizzato nei primi due anni e possiamo guardare con speranza e determinazione ai due anni massimo di lavoro che resta da fare”; Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente della Lombardia, preferisce la via della verità, affermando che “il finanziamento, ed il rischio, hanno dovuto essere ripartiti da un pool di banche tra cui Banca Intesa con 390 milioni di euro, Unicredit e B.Mps con 290 milioni, Ubi Banca con 200 milioni e Banca Popolare ancora con 200 milioni. Ma la parte del leone viene fatta dalla cassa Depositi e Prestiti (l'istituto pubblico che raccoglie i risparmi postali) che starebbe partecipando con 765 milioni di euro, costituendo cosi la garanzia pubblica dell'opera”.
Formigoni dimostra così ,una volta ancora (se mai ce ne fosse bisogno), di come la classe politica sia assoggettata ai voleri delle banche .
Il compare del nostro Formigoni, Francesco Bettoni, presidente di Bre.Be.Mi Spa, non può essere da meno e, 'ubriaco di potere', preferisce aggiungere letame al letame :
“Non sta creando problemi alla popolazione e allo svolgimento della vita di tutti i giorni". Il tutto facendo ricorso al "minimo consumo di territorio".
Peccato, però, che non consideri l'esproprio come un'azione totalitaria e non avvisi i lettori /ascoltatori che, dove sorgeranno i caselli della Bre.Be.Mi., non mancheranno nuovi centri commerciali e altri “mostri” dell'era moderna, tutto a discapito di noi cittadini comuni.
Sulla T.a.v. , c'è poco da dire. Persino i fiori della Val di Susa hanno compreso perché è divenuta scomoda la loro presenza.
Questo è un tempo senza era, dove il denaro abbandona il colore verde per abbracciare quello grigio, del cemento, nel nostro immaginario collettivo.

-I link sull'argomento sono numerosi, invitiamo i lettori a fare una breve ricerca .
Consigliamo , su tutti, di vedere la puntata numero 06 del 30 ottobre della trasmissione Sciarada su Videostar :

-Come potete notare, i mezzi d'informazione a nostra disposizione rasentano il ridicolo : bombolette, un lenzuolo usato, una eco-digitale (dove eco non sta per ecologica) . Loro hanno elicotteri e denaro in abbondanza . Ma non demordiamo: la Storia riserva tutti i suoi onori ai "fornai" piuttosto che ai servi delle lobby. 

venerdì 10 giugno 2011

Vigilanza



Non era nostra intenzione aggiungere altro al fiume di parole scritto in questi mesi sui quesiti referendari del 12-13 giugno. C'eravamo prefissati di dare un umile contributo alla campagna del SI con dei semplicissimi volantini autoprodotti da distribuire ai cittadini.
E così è stato. Tuttavia, negli ultimi giorni , ci siamo resi conto che un po' di caos s' è creato intorno ai quesiti ed è divenuto doveroso dire la nostra .
Il referendum in Italia , come tutti sono a conoscenza, è abrogativo e con ciò ha carattere “conservatore”, o meglio dire, “reazionario”.
La votazione di per sé , quindi, non è un punto di svolta , non segna l'inizio o la fine di un cammino, è più semplicemente un momento di raccolta per tutti i cittadini chiamati, non a delegare la propria vita a 'omini' dall'animo tiranno, bensì ad esprimersi su una determinata legge .
Abbiamo letto le motivazioni dei comitati per il NO e/o astensionismo e meriterebbero una risposta semplice nei contenuti ma tale da farli arrossire di vergogna, che li costringerebbe a tornare all'ovile “pidielliano” dal quale si abbeverano nell'oscurità della loro esistenza. Ma non ne vale la pena.
Le loro tesi crollano sulla base da loro stessa creata .
Ronchi viene dipinto come il salvatore della rete idrica nazionale, il presidente del Consiglio come un perseguitato , il nucleare come l'unica fonte di salvezza.
Calunnie ai danni della verità.
Il Governo (inteso come forma di potere) quotidianamente testa la “temperatura corporea” al suo Popolo, sonda attraverso i mezzi ufficiali di comunicazione lo stato d' animo dei suoi cittadini e si adegua. Poche settimane fa,ad esempio, il governo torna sui suoi passi sul nucleare.
Tutto questo è avvenuto perché il malcontento oramai serpeggiava in tutto lo stivale.
Chi è al potere sa che per trionfare ha una sola arma in Italia: localizzare i problemi. Colpire cioè una parte della popolazione , senza coinvolgere il resto. Vi rimandiamo a temi quali la Tav, la Bre.be.mi, rifiuti , inceneritori , malasanità etc etc .
Dovremmo comprendere al più presto,come in qualsiasi periodo storico di una Nazione, i più timorosi siano proprio le autorità perché conoscono le conseguenze di una sovversione dello stato sociale : sarebbero i primi a pagare.
Se il quorum sarà raggiunto, lo Stato sarà investito da forti responsabilità e dovrà darne conto agli elettori. Il libero mercato non è la soluzione , il Popolo , ora più che mai, ha bisogno di uno Stato che lo tuteli dagli attacchi di aziende private che vogliono impossessarsi della sua vita, dalla distribuzione dei servizi idrici ( conosciamo le conseguenze del SI sull'acqua) all'energia.
Gli scagnozzi del potere , per quanto concerne i referendum sull'acqua, stanno già correndo ai ripari, dichiarando che le casse dello Stato sono vuote e bisogna ovviare al problema “distribuendo” a enti privati oppure pubblici (mai termine è stato così bistrattato) , compiti che spettano allo Stato.
Una volta terminata questa due giorni, il Popolo sarà chiamato al compito più difficile , quello di vigilare sull'operato di questi quattro debosciati .
E se il quorum sarà raggiunto, saremo una moltitudine senza appartenenza politica, pronta a riprendersi il proprio futuro.




martedì 24 maggio 2011

Un gioco laido







Entra nelle scuole, si prende le piazze, è insignita della Medaglia d'Oro al merito della Sanità pubblica e disinforma sguinzagliando il suo Grave-digger in ogni dove, con l'aiuto dell'amministrazione pubblica e di migliaia di cittadini che contribuiscono ad alimentare il suo potere. Questa è l'AIDO.
Autonomi Nazionalisti Bergamo ha deciso di esprimere il proprio dissenso con uno striscione appeso nei pressi del loro gazebo a Cene . E' durato una manciata di secondi ma è quanto basta per fare giungere un messaggio a questa associazione che continua imperterrita a mietere vittime, facendo leva sulla buona fede e sul dolore dei nostri cittadini. 
L'Informazione ci renderà liberi.
E per chi ci accusa di avere rubato lo striscione AIDO, rispondiamo semplicemente che il nostro fondo schiena necessita di particolari attenzioni e quindi sarebbe risultato inutile :) 




lunedì 9 maggio 2011

Il Silenzio è Complice




In una nazione dove i mafiosi vengono chiamati eroi , Autonomi nazionalisti Bergamo si pone in antitesi con il Governo e tutti i suoi subalterni che vedono nella malavita e nelle organizzazioni criminali il loro braccio destro .
La lotta alla mafia è patrimonio comune e riguarda ogni cittadino onesto, vessato e deriso dai propri rappresentanti politici .
Peppino Impastato nacque il 5 gennaio 1948 a Cinisi e venne assassinato il 9 maggio 1978, sui binari della tratta Palermo-Trapani. Il suo corpo venne dilaniato da una carica di tritolo , simulando così un attentato terroristico mal riuscito.
Con la sua voce e con il suo operato, Peppino fece tremare i poteri forti di Cinisi e non solo e per questo venne condannato a morte .
Sapeva cosa andava incontro ma con il sorriso che lo ha sempre contraddistinto , non ha voluto fermarsi ed ha abbracciato il suo Destino senza rimpianti.
In un'epoca dove la “mafia evoluta” siede compiaciuta ai tavoli decisionali di questo Paese, il ricordo di Peppino si fa sempre più vivo e la sua parola diviene per noi una Verità incontestabile:
MAFIA, UNA MONTAGNA DI MERDA.

martedì 3 maggio 2011

1 MAGGIO: LUTTO DEI LAVORATORI

Domenica 1 Maggio, in occasione della festa dei lavoratori, i militanti autonomi nazionalisti di Bergamo, sono apparsi con striscione e volantini per portare l'attenzione sulla grave situazione del lavoro in Italia.

In una "Repubblica fondata sul lavoro", dove sono sempre di più le persone che rimangono senza lavoro o che vengono SFRUTTATE dalle agenzie interinali...

In questa "Repubblica fondata sul lavoro", dove i sacrosanti diritti ad un posto di lavoro fisso, riservato oramai a pochi raccomandati, ed alla pensione di anzianità sono divenuti ormai un miraggio...

AUTONOMI NAZIONALISTI BERGAMO, grida "Basta!" e condanna senza mezzi
termini questo capitalismo schizofrenico che è la causa di tutto questo.




martedì 19 aprile 2011

GUERRA DICHIARATA




Il 15 aprile 2011 è una data che rimarrà impressa nei nostri cuori, per il forte dolore provato alla notizia che presunti terroristi legati ad Al-Qāʿida   hanno “giustiziato” Vittorio Arrigoni, attivista pacifista per i diritti del popolo palestinese, residente a Gaza City.
Non c'è errore nell'utilizzo del termine “giustiziato” perché Vittorio era stato condannato a morte da tempo, a causa del suo impegno a fianco di un popolo oppresso e seviziato quotidianamente come quello della Striscia di Gaza.
E' in atto, su scala mondiale, una guerra che vede coinvolti, inconsapevolmente, milioni di persone . E' una guerra strana questa. Di ultima generazione, se ci permettete il termine.
Una fazione ha dichiarato guerra a modo suo, con stragi indiscriminate e omicidi compiuti con meticolosità, appoggiati da media senza scrupoli che fanno del Denaro, il loro unico scopo vitale.
Dalla parte opposta, invece, abbiamo la popolazione civile vessata e svenduta dalla loro stessa classe dirigente.
Vik ha pagato il caro prezzo della verità, quell'arma che fa tanto tremare i potenti del mondo occidentale che si muovono ad unisono quando il padrone, nato ufficialmente nel 1948, lo comanda.
Non eravamo d'accordo su tutto quello che affermava Vittorio, è vero.
Accostare l'aggettivo “nazista” all'israeliano o fare cantare “Bella Ciao” al popolo di Palestina era un errore “storico” tuttavia non ne possiamo fare una colpa a lui e a tutti quelli che vedono nel Fascismo il “male assoluto”.
Approfondendo la ricerca, potremmo scoprire che dietro a questa mal istruzione, abbiamo gli stessi mandanti del suo omicidio.

Con un gesto molto umile, abbiamo voluto ricordarlo venerdì notte, con uno striscione posizionato in via Briantea a Bergamo.