venerdì 31 dicembre 2010

Eco-eroi

Pur sembrando agli antipodi, rivolgiamo il nostro pensiero di fine anno agli eco-eroi che si trovano rinchiusi nelle carceri di massima sicurezza della democratica Svizzera. Sì, la nazione che ha venduto sé stessa alle banche e a società private sovranazionali. I loro nomi sono tornati alla ribalta in questi giorni dopo mesi di oblio da parte dei mass-media.
Ricordare chi ancora oggi lotta per proteggere le massi lavoratrici e proletarie dai soprusi delle multinazionali e dei governi al loro servizio, crea preoccupazione , ansia e timori negli omuncoli di palazzo e questi ultimi intimano a qualsiasi mezzo di informazione di propagandare idee di libertà e di riscossa verso i vessatori dei ceti più deboli. Chi, nel 2010, lotta per il bene comune, non può che avere da parte nostra la massima ammirazione e solidarietà, siano esse accettate o meno.
Non vogliamo portare confusione o utilizzare nomi che appartengono ad un'area che non è la nostra per colmare il vuoto che ci circonda, riempita da chiacchiere , diatribe e quant'altro.
La detenzione non è altro che un fermo temporale che riguarda il fisico .
Augurare la libertà ha sapore di perbenismo , di borghesia, di rassegnazione. No, il nostro augurio vuole essere diverso .
Noi auguriamo un futuro di vittorie a Silvia Guerini, Costantino Ragusa e Luca (Billy) Bernasconi.